La fioritura primaverile è alle porte e molti dei lettori del nostro blog di giardinaggio ci hanno scritto per sapere come poter impiegare i frutti ottenuti dalle piante da frutto del proprio spazio verde. Oggi proponiamo una delle soluzioni più classiche: la marmellata. Per preparare una marmellata è indispensabile lo zucchero che garantisce la buona conservazione del prodotto e, naturalmente, la frutta. La buccia della frutta, i semi e i torsoli sono utili perché contengono la pectina, una sostanza che rende la marmellata gelatinosa durante la bollitura, ma questo porta ad allungare il tempo di cottura e quindi a disperdere parte delle vitamine della frutta. Per ovviare a questo inconveniente si possono comunque sostituire queste parti della frutta con delle bustine di pectina. Nel realizzare la marmellata bisogna innanzitutto cuocere la frutta in acqua e pectina tenendo conto che più la frutta da cuocere è acquosa (uva, fragole…) meno sarà la quantità d’acqua necessaria.
I tempi di cottura variano di frutto in frutto; solo una volta che tutta l’acqua sarà stata assorbita si potrà aggiungere lo zucchero, mescolando spesso l’amalgama ottenuta. Se durante la cottura si dovesse formare della schiuma è importante eliminarla con un mestolo in modo che la marmellata risulti il più trasparente possibile. Per capire quando la marmellata è pronta esistono tre “tecniche”: se prendendola con il cucchiaio cola con difficoltà; se mettendo qualche goccia in bicchiere di acqua fredda la marmellata va a fondo senza sciogliersi; se mettendola in un piano inclinato non scorre bene. Una volta verificato che la marmellata è pronta questa potrà essere versata negli appositi barattoli (acquistabili in qualsiasi centro che tratti in articoli per giardinaggio) riempendoli quasi fino all’estremità (raffreddandosi la marmellata perderà umidità e quindi il livello si abbasserà). A questo punto lasceremo la marmellata a riposare per un giorno, senza sigillare il barattolo ma coprendolo solo con una comune garza. Dopo 24 ore i barattoli potranno essere chiusi ermeticamente, ricordandosi di conservarli in luogo fresco e asciutto.