Durante l’estate, che tanto ci regala sotto forma di frutti succosi, non vi è mai capitato di sognare una coltivazione di ananas? Ebbene, sappiate che è un sogno che, in determinate condizioni, può anche tramutarsi in realtà.
Il problema principale per coltivare l’ananas è la temperatura, questa pianta, infatti, prospera in ambienti caldi. Bisogna predisporgli una serra, che gli garantisca il calore necessario. Per incominciare, però, basta molto meno: in effetti, è sufficiente un frutto fresco.
Piantare l’ananas
Per piantare l’ananas, ci serve la rosetta apicale di un frutto, cioè quel ciuffo verde che rimane quando abbiamo mangiato tutto il resto!
Tagliamo quindi l’apice dell’ananas, lasciando un po’ di polpa attaccata, e dopo un paio di giorni sistemiamolo in un vasetto di circa 8 centimetri di diametro. Il vaso dovrà essere riempito di terriccio umido ricoperto da uno strato di sabbia. Sopra sistemeremo l’apice dell’ananas, e poi copriremo la parte di polpa rimasta attaccata con altro terriccio. Il vaso andrà poi ricoperto con un sacchetto di plastica e posizionato all’ombra, a una temperatura intorno ai 18 gradi. Dopo circa 8 settimane, le foglie dovrebbero dare “segni di vita”, acquistando vigore e, magari, mostrando la nascita di qualche nuova fogliolina. Questo è il momento di rimuovere il sacchetto e trapiantare in un vaso più grande.
Coltivare l’ananas
A questo punto, l’ananas può continuare la sua crescita e raggiungere anche 60 centimetri di altezza. Perché produca frutti, però, ci vorranno almeno un paio d’anni e soprattutto un ambiente caldo e umido.
L’ananas è una pianta tropicale originaria del Sud America, che richiede specifiche esigenze colturali per poter crescere in modo sano e produrre frutti di qualità. Di seguito sono elencate alcune delle principali esigenze culturali dell’ananas:
Clima: l’ananas cresce meglio in climi caldi e umidi, con temperature tra i 20 e i 30 gradi Celsius. La pianta non tollera le gelate o le temperature inferiori ai 10 gradi Celsius.
Luce solare: l’ananas richiede molta luce solare per poter crescere e produrre frutti. La pianta deve essere collocata in un luogo soleggiato, protetto dai venti forti e dalle correnti d’aria.
Terreno: l’ananas cresce meglio in terreni ben drenati, ricchi di sostanza organica e con un pH compreso tra 4,5 e 6,5. Il terreno deve essere preparato con cura, attraverso la lavorazione e la concimazione adeguata.
Irrigazione: l’ananas richiede un’irrigazione regolare, ma non eccessiva, per evitare il ristagno dell’acqua nel terreno. La pianta deve essere irrigata quando il terreno risulta asciutto al tatto.
Concimazione: l’ananas richiede una concimazione regolare, con l’apporto di fertilizzanti specifici per piante da frutto. La concimazione deve essere effettuata in modo equilibrato, per evitare l’eccesso di nutrienti che potrebbe danneggiare la pianta.
Controllo delle infestanti: l’ananas deve essere coltivato in terreni puliti da infestanti, che potrebbero compromettere la crescita e la produzione di frutti.
Potatura: l’ananas richiede una potatura regolare, per eliminare le foglie e i fiori secchi e favorire la crescita di nuovi getti.
Seguendo queste esigenze colturali, è possibile coltivare con successo l’ananas e ottenere frutti di alta qualità.
Per dettagli è possibile vedere questa guida su come coltivare l’ananas. Meglio comunque non irrigarlo eccessivamente, ma con regolarità, in modo da mantenere sempre umido il terreno.