Nei parchi e nelle riserve africane del Masai Mara, Tsavo, Samburu e Buffalo Springs, in Kenya, tra gli splendidi e maestosi esemplari della savana ecco lui …. il più piccolo felino del continente …. ma al contempo, il più grintoso e scattante animale, fra gli esemplari che abitano la terra d’Africa: il gatto selvatico africano.
Difficile da avvistare, chi lo riesce a vedere si troverà di fronte un parente stretto del comune gatto domestico del corrispondente europeo, come hanno dimostrato recenti studi, con tanto di esami del DNA.
A ben guardarlo in effetti, somiglia molto ad un gatto soriano, cui differisce però in quanto gli arti sono più lunghi e sviluppati ma che eguaglia occupandosi anch’esso principalmente di cacciare roditori, uccelli ed insetti.
Ben adattabile ad ogni habitat naturale con estrema facilità, è diventato il più diffuso predatore d’Africa, tanto che vive sia nelle aree più interne delle foreste tropicali, che nel deserto, prediligendo addirittura di stabilirsi nelle aree disabitate o da poco abbandonate dall’uomo, restando abbastanza solitario, caratteristica piuttosto comune nei felini dal carattere forte.
Carnivoro esclusivamente di animali a sangue caldo, con comportamenti che assomigliano in modo stupefacente al micio domestico, la vita del gatto selvatico africano, è particolarmente minacciata, in quanto avvengono di frequente incroci con gatti domestici inselvatichiti che talvolta, si introducono nell’Africa orientale.