Se desiderate una siepe di ligustro, questo è un ottimo momento per metterla a dimora. Se invece l’avete già, è il momento della prima potatura.
Indice
Caratteristiche ligustro
Il Ligustro (Ligustrum) è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Oleaceae, originario delle regioni dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa settentrionale. Comprende diverse specie di arbusti sempreverdi, semisempreverdi e decidui, ampiamente utilizzate come piante ornamentali e nella creazione di siepi. Le caratteristiche del ligustro includono:
Fogliame: Il ligustro ha foglie semplici, ovali o lanceolate, di colore verde brillante o verde scuro a seconda della specie e della cultivar. Le foglie sono opposte e generalmente lucide nella parte superiore.
Crescita: Il ligustro è conosciuto per la sua rapida crescita e può raggiungere altezze variabili, da 1 a 5 metri a seconda della specie e delle condizioni di crescita.
Fioritura: I fiori del ligustro sono piccoli, bianchi o crema, profumati e riuniti in pannocchie o racemi. La fioritura avviene generalmente in primavera o all’inizio dell’estate.
Frutti: Dopo la fioritura, il ligustro produce bacche di forma sferica o ovale, che maturano in autunno. I frutti sono di solito di colore nero, blu scuro o viola scuro e sono appetibili per gli uccelli.
Rusticità: Il ligustro è resistente e tollera una vasta gamma di condizioni climatiche e tipi di suolo. Preferisce terreni ben drenati e tollera sia pieno sole che ombra parziale.
Manutenzione: Questa pianta richiede una potatura regolare per mantenere la forma desiderata e promuovere una crescita densa, soprattutto quando viene utilizzata come siepe. Tuttavia, è importante evitare la potatura durante la stagione di nidificazione degli uccelli.
Propagazione: Il ligustro si propaga facilmente per talea, semina o divisione dei cespugli.
Utilizzo: Il ligustro è spesso utilizzato come pianta ornamentale nei giardini, come pianta da siepe, per la creazione di schermi verdi e come componente di giardini formali. Alcune specie di ligustro sono adatte anche per la coltivazione in vaso o come bonsai.
Attenzione: I frutti del ligustro sono tossici per gli esseri umani e possono causare sintomi di avvelenamento se ingeriti. Pertanto, è importante maneggiarli con cautela.
Mettere a dimora una siepe di ligustro
Per mettere a dimora una siepe di ligustro conviene scegliere un giorno in cui il terreno non sia troppo bagnato. L’ideale sarebbe averlo anche preparato, scavando un fosso lungo quanto la siepe e largo 60 centimetri, stendendovi del terriccio fertile e poi riempiendolo nuovamente di terra.
Per piantare la siepe, segniamo con delle canne il posto di ogni pianta (a circa 30 centimetri l’una dall’altra) e poi scaviamo una buca di dimensioni sufficienti per accogliere la zolla di terra, con l’accortezza di mantenere il colletto all’altezza del livello del terreno. Se le radici sono nude, pressiamo torba umida attorno a esse, smuoviamole per eliminare eventuali sacche d’aria e poi ricopriamo di terreno, pressandolo con i piedi.
Dove piantare una siepe di ligustro
La posizione ideale per una siepe di ligustro richiede che non sia troppo esposto al vento, e che possa prendere almeno qualche ora di sole diretto. In caso di necessità si possono predisporre protezioni contro il vento, oppure sostegni: fissare due sostegni ai due lati del filare, tendere del fil di ferro e legarvi ciascuna pianta.
Le radici del ligustro potrebbero anche soffrire di eccessivo caldo o freddo, quindi in estate e in inverno conviene stendere una pacciamatura di corteccia per proteggerle.
Potare la siepe di ligustro
In generale, le siepi appena piantate devono essere accorciate circa di un terzo. Se devono avere una forma definita, si possono accorciare anche di metà, e poi ancora di metà o un terzo ogni anno successivo finché non raggiungono l’altezza desiderata, che nel caso del ligustro può arrivare anche a 1,5/2 metri.
In linea di massima, le siepi adulte si potano a maggio e poi altre due o tre volte, quando la vegetazione fuoriesce dalla sagoma. L’importante è utilizzare cesoie affilate o forbicioni da siepe, che producano un taglio netto, e tagliare a non più di un centimetro dall’inserzione della coppia di foglie.
Dopo la potatura, possiamo somministrare del concime minerale complesso alle siepi adulte (operazione che andrà ripetuta all’inizio dell’estate) e, al termine delle operazioni, irrigarle.