Durante l’estate, che tanto ci regala sotto forma di frutti succosi, non vi è mai capitato di sognare una coltivazione di ananas? Ebbene, sappiate che è un sogno che, in determinate condizioni, può anche tramutarsi in realtà.
Il problema principale per coltivare l’ananas è la temperatura, questa pianta, infatti, prospera in ambienti caldi. Bisogna predisporgli una serra, che gli garantisca il calore necessario. Per incominciare, però, basta molto meno: in effetti, è sufficiente un frutto fresco.
Piantare l’ananas
Per piantare l’ananas, ci serve la rosetta apicale di un frutto, cioè quel ciuffo verde che rimane quando abbiamo mangiato tutto il resto!
Tagliamo quindi l’apice dell’ananas, lasciando un po’ di polpa attaccata, e dopo un paio di giorni sistemiamolo in un vasetto di circa 8 centimetri di diametro. Il vaso dovrà essere riempito di terriccio umido ricoperto da uno strato di sabbia. Sopra sistemeremo l’apice dell’ananas, e poi copriremo la parte di polpa rimasta attaccata con altro terriccio. Il vaso andrà poi ricoperto con un sacchetto di plastica e posizionato all’ombra, a una temperatura intorno ai 18 gradi. Dopo circa 8 settimane, le foglie dovrebbero dare “segni di vita”, acquistando vigore e, magari, mostrando la nascita di qualche nuova fogliolina. Questo è il momento di rimuovere il sacchetto e trapiantare in un vaso più grande.
Coltivare l’ananas
A questo punto, l’ananas può continuare la sua crescita e raggiungere anche 60 centimetri di altezza. Perché produca frutti, però, ci vorranno almeno un paio d’anni e soprattutto un ambiente caldo e umido. Per dettagli è possibile vedere questa guida su come coltivare l’ananas. Meglio comunque non irrigarlo eccessivamente, ma con regolarità, in modo da mantenere sempre umido il terreno.